Dott. Antonio Lo Preiato

Ostetricia e ginecologia

Dott. Antonio Lo Preiato

Ostetricia e ginecologia


Paese: Italia

Provincia: Roma

Centri medici:

  • N/A

Specializzazione: Ostetricia e ginecologia

Reputazione

  • Accessibilità
  • Comunicazione
  • Efficacia
  • Raccomandazione
(2.33)
(1.00)
(1.67)
(1.00)

Valutazioni

Scritto su 28.04.2023
  • Accessibilità
  • Comunicazione
  • Efficacia
  • Raccomandazione
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(1)
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  • Malattia/affezione trattata: Sospetta cisti seno
  • A che età hai ricevuto il trattamento: 29
  • Tempo di attesa per la visita: Tempi di attesa molto brevi
Non è la prima volta che faccio un'ecografia al seno e posso dire che con questo medico mi sono trovata male e a disagio. Per nulla collaborativo, burbero nei modi e insufficiente nell'esposizione del problema insomma uno di quelli a cui devi tirar fuori le parole di bocca e che ti risponde con sufficienza. Esco da lì con un dolore al seno, un bozzo evidente e palpabile e neanche una raccomandazione, un consiglio, una possibile spiegazione della natura di questo bozzo o una prescrizione per il dolore. Nulla di nulla se non dopo mie sollecitazioni in cui mi viene detto frettolosamente "eh magari è solo ritenzione idrica". Sono ovviamente serena nell'apprendere che dall'ecografia non è emerso nulla di grave (supponendo sia stata fatta in modo accurato, e su questo ho i miei dubbi) ma da qui a dirmi "non c'è nulla non c'è nulla" mentre io soffrivo ad ogni tocco e lo invitavo a sentire con le sue mani che il bozzo c'era, ce ne passa. Io vado a casa con un probabile problema di cui non ne conosco la natura e neanche la cura e voglio sperare non sia andata così solo perché ho fatto la visita con il SSN, altrimenti sarebbe una grande vergogna. Non mi capacito di come si possa operare con tale superficialità e disinteresse.
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Scritto su 24.02.2023
  • Accessibilità
  • Comunicazione
  • Efficacia
  • Raccomandazione
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(2)
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  • A che età hai ricevuto il trattamento: 32
Maleducato, per niente gentile e burbero. Zero capacità di ascolto e zero delicatezza.
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Scritto su 07.12.2018
  • Accessibilità
  • Comunicazione
  • Efficacia
  • Raccomandazione
(2)
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  • Malattia/affezione trattata: Visita Ginecologica
  • A che età hai ricevuto il trattamento: 18
  • Tempo di attesa per la visita: Un'ora
Essendo una prima esperienza non ho metri di paragone parlando di procedura dolorosa o fastidiosa, ma anche se prima visita posso ampliamente parlare di ciò che mi è rimasto del rapporto medico-paziente.
Partendo dall'inizio, il medico si presenta come una persona di primo impatto molto professionale.
La cosa cambia però in ambulatorio. Entro, dopo appunto un'ora d'attesa (responsabilità non a carico del medico), l'infermiera presente molto professionale, gentilissima e dolce mi fa accomodare. Il medico mi inizia a domandare cose di cui già ero a conoscenza, essendomi molto informata su questo tipo di visita per non arrivarci impreparata.
Mi sento di dover chiedere un consiglio, o quanto meno di informare il ginecologo su cosa fare, riguardo l'aspetto delle mestruazioni dolorose e talvolta insopportabili: mi viene risposto in maniera quasi scocciata "prenditi qualcosa", indicandomi appunto il nome di qualche antidolorifico.
Ora non dico sia sbagliata la risposta, ma ciò che mi è rimasta è stata una paura di fare altre domande, quando preparate sul telefono ne avevo diverse.
Arriva però il momento della visita medica in sé, dalla quale sono rimasta veramente (se non traumatizzata) molto scottata.
Mi viene indicato il bagno, il lettino e ciò che avrei dovuto fare.
In ambulatorio mi sono spogliata sotto i loro occhi, e non dico sia strano, anche perché sono cosciente sia una visita medica imbarazzante. Sarebbe stato molto gradito però che il separè presente in stanza fosse stato usato per il suo effettivo utilizzo. Una volta spogliata il medico cerca di tranquillizzarmi, anche se non vedo il modo in cui sarebbe potuto riuscirci.
L'esecuzione della parte dove viene controllato l'utero tramite l'apposito strumento usa e getta l'avverto molto brusca e frettolosa, ma ripeto, come prima visita è possibile sia frutto del nervoso che avevo dentro già dall'inizio.
Successivamente invece, durante quella parte della visita dove è previsto il controllo manuale da parte del medico risulta dolorosa, ma ovviamente la mia tensione (se non muscolare, emotiva) viene completamente ignorata.
Ora tutto questo può essere il risultato di un mio aver frainteso dall'inizio alla fine il suo comportamento, ma di una cosa sono sicura. Mentre una paziente viene visitata, per di più in ambito ginecologico, è davvero, davvero sgradito sentirsi parlare di altre pazienti non collaborative e tese, che in quanto tese e non collaborative (parole del medico) DOVREBBERO RESTARSENE A CASA.
Allora, caro dottor Lopreiato, volevo informarla che dalla sua visita ne esco insoddisfatta, delusa e molto amareggiata. Ero pronta ad affidarmi nelle sue mani, ma a quanto pare non mi sembra il caso.
Mi auguro sia per lei una giornata fuori dagli schemi, altrimenti le pazienti che visita hanno davvero tutto il diritto di andare in tensione e trovare difficoltà nel collaborare con il proprio medico. Lei lavora con le donne, ne vede a centinaia. Noi però di ginecologo ne vediamo uno all'anno, e quella volta, quelle poche volte che ce ne è l'esigenza vorremmo essere trattate con un po' più di tatto, che nella vita in generale non fa mai male.
Grazie comunque all'infermiera che ripeto essere stata molto gentile, almeno lei ha evitato che collassassi dal nervoso. Valutazione 2/5
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