Dott. Martino Carmine

Chirurgia plastica e ricostruttiva

La scelta del Chirurgo Plastico

LA SCELTA DEL CHIRURGO



Quali sono i requisiti del Chirurgo ideale?Tanto per cominciare deve essere uno specialista. Il paziente che è stato indirizzato da amici o conoscenti presso un Chirurgo per un intervento estetico, sa che è opportuno prima informarsi sul possesso di un regolare titolo di Specializzazione in Chirurgia Plastica? Sicuramente giova ricordare che la Chirurgia Estetica non esiste come branca a se' stante, ma solo come uno dei settori della Specializzazione in Chirurgia Plastica, che richiede un corso di studio e di pratica lungo cinque anni, come le altre specializzazioni mediche. Se sul ricettario o sulla targa del professionista non compare la parola Specialista in Chirurgia Plastica essa sarà  spesso sostituita da un riferimento alla sua pratica della Chirurgia Estetica ,talora a diplomi o corsi di studio di Chirurgia Estetica effettuati all'Estero, o alla affiliazione ad una Società  Italiana o Estera di Chirurgia Estetica . Ebbene, tranne alcune lodevoli eccezioni, è meglio non fidarsi, perché questi diplomi vengono elargiti anche dopo corsi di pochi giorni ,adeguatamente remunerati dai partecipanti, i quali, a volte, non conoscono nemmeno le pi๠elementari tecniche della Chirurgia Plastica e, quindi sono paragonabili a chi partecipi a dei Corsi Universitari, dopo le Scuole Medie, senza aver frequentato il Liceo. Inoltre, l'iscrizione alle suddette Società  viene concessa a tutti, sia in Italia che all'Estero, sborsando una modica cifra. Naturalmente, per lo stesso motivo non è opportuno affidarsi a medici specialisti in altre branche,che improvvisano anche interventi di Chirurgia Plastica. Tutto questo va' precisato perché nel settore esistono diffusi fenomeni di "˜abusivismo professionale', ad opera di medici che pretendono di effettuare interventi estetici , dopo aver visionato qualche videocassetta , seguito qualche corso.o frequentato qualche istituzione estera per brevi periodi. In effetti la semplicità  di questi interventi è solo apparente; essa riguarda solo l'esecuzione, mentre la maggiore difficoltà  stà  nella scelta del tipo di intervento e nella progettazione dello stesso. Il Chirurgo Plastico è paragonabile ad un architetto che fa' un progetto; l'esecuzione pratica dello stesso è spesso facile e gli "˜ignoranti' possono ritenere l'operazione alla loro portata,con conseguenze a volte catastrofiche. Quello che serve in Chirurgia Estetica, oltre ad una buona conoscenza dei principi generali della chirurgia plastica , è una particolare attitudine costituita da fantasia , osservazione, senso plastico e creatività ,(che sono doti innate), unite ad una buona esperienza. L'esperienza è un altro requisito di fondamentale importanza; infatti in chirurgia estetica le tecniche sono moltissime e spesso ogni intervento richiede procedure personalizzate; in altri termini è molto pi๠difficile raggiungere una "˜Standardizzazione delle operazioni', come avviene in altre branche chirurgiche, ove i tempi operatori sono sempre gli stessi e portano a risultati pi๠o meno omogenei. Qui è necessario ricorrere a molte variazioni tecniche, spesso improvvisando, e siccome la valutazione definitiva di un risultato può richiedere un arco di tempo anche di due anni , ne consegue che la elaborazione e la scelta delle tecniche definitive è un processo lento e soggetto a continui ripensamenti. In altri termini il chirurgo nel corso degli anni valuta gradualmente le differenze di risultati ottenute con le varie procedure, annotando e studiando tutti i passi dei vari interventi, anche in retrospettiva , ed impara ad affinarsi applicando la tecnica giusta al paziente giusto. Il chirurgo ideale, dunque, dovrebbe avere, almeno dieci o quindici anni di esperienza , non essere né troppo giovane né troppo anziano e svolgere questa pratica in maniera costante. Naturalmente specializzazione, attitudine ed esperienza non hanno alcun valore se non sono accompagnate da una elevata professionalità . In questo campo la professionalità  vera consiste essenzialmente nel saper rinunciare a molti interventi, quando questi non possono portare ad un vero miglioramento, oppure il loro esito e' incerto.